...No, non è il titolo di un B movie, né facciamo riferimento ai due asteroidi "Laurel" & "Hardy" scoperti (rispettivamente) nel 1935 e nel 1961.
Vogliamo, con questo strano titolo, ricordare lo scrittore americano Ray Bradbury, che ci ha lasciato lo scorso 5 giugno a Los Angeles, all'età di 91 anni.
Nonostante abbia narrato storie di tutti i generi letterari, Bradbury viene ricordato fondamentalmente per aver "cambiato" le regole del genere fantascientifico, al quale dedicò decine
di racconti e di storie; la più famosa è
indubbiamente Fahrenheit 451 (1953), diventato un film diretto da
François Truffaut nel 1966.
Ma che c'entra Ray Bradbury con un blog su Stanlio e Ollio?
Beh, non è un mistero che Bradbury era un grande
appassionato di fumetti ed estimatore in particolare di Stanlio e Ollio, come egli dichiarò a Ernesto Assante, che lo
intervistò per Repubblica nel 2005:
"Ho sempre amato molto Stan Laurel e
Oliver Hardy, il loro modo di stare in scena; le loro gag mi hanno
sempre fatto ridere moltissimo e hanno portato felicità nella mia vita e
nella vita di molti altri. (...) Laurel e
Hardy hanno ispirato tre dei miei racconti, li ho visti al cinema ma
anche in scena e ho portato sempre con me la loro comicità, la loro
vitalità. Anche loro, insomma, sono stati una fonte d'ispirazione".
L'autore incontrò Stan e Oliver dietro le quinte di uno spettacolo
teatrale a Dublino, alla fine degli anni quaranta: "Uno dei giorni più felici della mia vita" diceva.
Bradbury nei suoi racconti cita espressamente la lunga
scalinata del film The Music Box (La scala musicale, 1932).
Nel primo, il più
famoso, "The Laurel and Hardy Love Affair", pubblicato in italiano semplicemente come "Stanlio e Ollio" nel libro The Toynbee
Convector (Viaggiatore del tempo, 1987), si racconta la storia di
una coppia che si innamora (e poi si lascia) proprio sulla scalinata del film dove Stan e Oliver
cercano di trasportare un pesante pianoforte.
Nel secondo racconto, intitolato Another Fine Mess ("Un Altro bel Pasticcio", pubblicato originariamente nel libro Quicker Than The Eye, 1996 ed in Italia nei tascabili Urania Nr.1238 e 1273), i nostri due amici appaiono di notte come fantasmi condannati a trasportare per l'eternità quel pianoforte lungo la scalinata, facendo rumore e disturbando la gente del quartiere.
Nel terzo ed ultimo racconto che Bradbury dedica alla coppia, quello più
bizzarro, The Laurel and Hardy Alpha Centauri Farewell
Tour ("L' addio di Laurel & Hardy ad Alpha
Centauri"), pubblicato nella raccolta One More for the Road del 2002
(titolo italiano "Tangerine", 2006), Stanlio e Ollio vengono ricreati come ologrammi (in bianco e nero, ovviamente) per far tornare il sorriso e ricreare un legame con le proprie origini alle "isolate" e "depresse" colonie della Terra nello spazio!
Dunque la coppia Laurel & Hardy per Bradbury è stata un elemento fondamentale ed ispiratore, ed i nostri due amici sono stati così immortalati nella letteratura diventando eterni nel loro ruolo di comici, di clown, con il loro spirito "fuori dal mondo" quasi "alieno" ...e quindi perfettamente in linea con i racconti del Maestro.
Er Lupo & GS. Ency
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