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mercoledì 17 luglio 2013

Addio a Cerami, scrittore grande grande

Cari amici, è di oggi la triste notizia che il nostro paese, ma non solo, è orfano di una Colonna della cultura italiana: Vincenzo Cerami, scrittore compositore e sceneggiatore, ci ha lasciato all'età di 67 anni dopo una lunga malattia; nato a Roma nel 1940, allievo alle medie di Pier Paolo Pasolini, con il quale lavorerà successivamente - fu suo aiuto regista nel film Uccellacci e Uccellini, con Totò - , ha esordito come scrittore con il romanzo Un borghese piccolo piccolo (1976), portato sullo schermo da Mario Monicelli con uno strepitoso Alberto Sordi. Come sceneggiatore, Cerami è stato un prezioso collaboratore di alcuni registi come Gianni Amelio, Marco Bellocchio, Ettore Scola e, sopratutto, Roberto Benigni: insieme hanno scritto Il Piccolo Diavolo, Johnny Stecchino, Il Mostro, lo spettacolo Tuttobenigni (1995/96), e il pluripremiato La Vita è Bella, che gli valse una nomination all'Oscar come miglior sceneggiatura. 
Non nascose il suo amore per la comicità classica - spesso presente nei film di Benigni, specie ne Il Mostro, dichiarato omaggio ai grandi dello slapstick - e nel 2002 manifestò sulle pagine de "La Stampa" una dichiarata ammirazione nei confronti di Stanlio e Ollio. L'articolo, pubblicato nella rubrica Tuttolibri il 27 luglio 2002, presente sull'archivio Storico de "La Stampa", è qui a vostra disposizione come file grafico jpg.
"La coppia Stan Laurel e Oliver Hardy è un monumento alla comicità. Il destino ha concentrato nel loro sodalizio tutti gli ingredienti di un'arte difficilissima, la più difficile: quella di far ridere senza mai ricorrere alla volgarità". Da bravo e attento allievo, Cerami si ispirerà a questa regola aiutando Benigni nelle gag più fisiche e, ovviamente, mai volgari. 

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